News sul mondo del Cloud - Blog dedicato al cloud computing e a tutte le applicazioni che possono trarre vantaggio dal suo utilizzo. In particolare è possibile trovare news sull’ottimizzazione cloud di CRM, ERP, Games, IT Security, Siti Web, Sviluppo, Project Management, Software, Sales e strumenti di lavoro.

Mi è caduto lo Smartphone nel mare ed ora

Mi è caduto lo Smartphone nel mare ed ora

By daniele

Durante le vacanze può succedere, è ovvio: state cercando di prendere un selfie al mare, magari un po’ più dentro l’acqua, quando poi l’inevitabile accade. Lo Smartphone vi scappa di mano e finisce in braccio alle profondità marine. Anche se il prodotto può avere delle resistenze impermeabili, l’acqua di mare può attualmente provocare parecchi danni. La soluzione salina del quale è composta può infatti corrodere l’elettronica del cellulare, anche iniziando dalle sue normali protezioni subacquee.

Vediamo perciò cosa si può effettuare per cercare di ridurre il rischio di danni irreparabili per il nostro Smartphone.

  • Innanzitutto, il recupero deve essere immediato

Dal momento in cui il vostro Smartphone cade in acqua, il recupero deve essere effettuato immediatamente. Anche se questo ha una resistenza particolare, è comunque molto limitata (massimo mezz’ora) e l’altezza che riguarda l’acqua non può superare il metro e cinquanta nella maggior parte dei casi. In poche parole, nella maggior parte dei casi non si può fare affidamento a questa protezione. Ovviamente, ciò dipende da voi e quanto siete disposti ad allontanarvi dalla riva con il vostro Smartphone in mano.

Se non è rischioso per voi, cercare di recuperare immediatamente il cellulare. Se non è visibile ad occhio nudo o è finito sotto la sabbia, cercate di toccare tutto quello che è vicino a voi con i piedi, o chiedete a qualcuno se può darvi un oggetto per cercare in maniera più efficiente al di sotto della sabbia (un retino, ad esempio). Non abbandonate il luogo: anche se siete sicuri di sapere l’esatto posto nel quale avete perso lo Smartphone, è in realtà piuttosto difficile tornarci senza un punto di riferimento.

Se il cellulare non può essere recuperato, è finito troppo in profondità o è restato nascosto nella sabbia, non c’è molto da fare. Contattate i servizi responsabili per farvi riassegnare il numero della SIM altrove, così come Google / Apple per altre faccende di supporto.

  • Il cellulare è recuperato, ed ora?

Non importa quanto tempo ha passato in acqua: portatelo immediatamente a riva e spegnetelo. Rimuovete schede SIM, SD, se possibile la batteria (seppur nella maggior parte dei casi non è possibile) e rimuovete così anche la Cover. Asciugate lo Smartphone con un panno asciutto e riponetelo ad asciugare.

Se lo Smartphone ha proprietà impermeabili (in immersione e simili) potete sciacquarlo nell’acqua normale (ovviamente con tutte le protezioni applicate) e poi riporlo ad asciugare nuovamente. Lasciatelo quindi asciugare in tutta tranquillità prima di farne uso: ricordatevi che mettere il cellulare sotto riso non conclude nulla, così come aumentare il calore può essere dannoso per l’elettronica interna. Riponete lo Smartphone su un foglio di carta assorbente, preferibilmente cambiandogli posizione ogni tanto (così da far uscire l’acqua da qualsiasi foro) per diverse ore.

  • Tuttavia, vi sono mezzi anche migliori.

Se siete capaci, è invece molto più importante riuscire a smontare il cellulare, con il quale sarà possibile rimuovere ogni sintomo di corrosione ed umidità.

Una volta smontato lo Smartphone, seguendo magari una guida appropriata passo dopo passo e con gli strumenti adeguati, posizionatene la maggior parte dei pezzi in una soluzione di alcool 90% per circa un’ora. Assicuratevi di mescolare ogni tanto e di far asciugare per almeno un giorno i prodotti una volta tirati fuori dal bagno detergente.  

Ovviamente, nessuna soluzione è migliore di quella che riguarda l’intervento d’un professionista: se siete certi di conoscere qualcuno che può offrire un supporto adeguato, un centro riparazioni o un Apple Center (se possedete un iPhone) non vi è soluzione migliore se non richiedere il loro supporto tecnico.