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La creazione di Sonic alcune curiosità

La creazione di Sonic alcune curiosità

By daniele

Chi si può mai dimenticare di Sonic? Piazzatosi ormai come una presenza particolarmente rilevante negli ultimi tempi (specialmente grazie alla presenza degli ultimi Film) questo riccio blu si è visto partecipare in un ammontare non indifferente di videogiochi, poi evolvendosi verso il campo dei fumetti ed altri campi più o meno importanti. E’ partito da rivale di Mario e compagnia, ed adesso il limite che hanno come scontro è semplicemente un edizione dei giochi olimpici.

Ma gli inizi sono sempre molto differenti dalla realtà: è facile per ora dire che Sonic è un riccio, ma anni fa non si poteva certo pensare la stessa cosa.

Molti sanno le varie caratteristiche e faccende che hanno portato alla creazione di Sonic. Ci sono stati diversi design che sono stati scelti all’epoca, con tanto di voce che Sonic in quel momento poteva chiamarsi Mr. Needlemouse (cosa mai comunque completamente accertata). Ma il riccio non è mai stata l’unica scelta a disposizione.

A tutti gli effetti, i personaggi proposti erano tanti. Si può ricordare un coniglio, un lupo, così come un paio di personaggi con un riferimento più da anime – in maggior rispetto di giochi come Wonder Boy. Ma due particolari design all’epoca spiccarono particolarmente: un riccio ed un omino dai grossi baffi, qualcosa forse a ricordare l’icona Americana del presidente Roosevelt.

Proprio così: a tutti gli effetti l’eterno nemico di Sonic (Eggman/Robotnik) era fra i primi canditati a diventare attualmente il protagonista del prossimo grande titolo della Sega. Ma nell’intero discorso entrò a far parte qualcosa che ha definito molto a lungo il brand, ovvero l’identità, ciò che doveva rappresentare il protagonista.

Inizialmente il progetto che riguardava la prossima mascotte della Sega (il quale finora se l’era cavata con Alex Kidd e Flicky, con ben poco successo di fronte al gigante Nintendo ed il suo idraulico Mario) doveva avere un aspetto semplice con il quale farsi accompagnare: dare la possibilità ad ogni fan, giovane o adulto che sia, di disegnare facilmente il personaggio scelto dalla casa. In questo modo il personaggio non solo era facile da ricordare, ma anche da riprodurre (questo spiega perché, in fondo, sia lui che Eggman erano composti da un design più sferico).

Ma vi fu poi un altro discorso di cosa doveva rappresentare Sonic. La Sega, ovviamente! Ma in verità c’è di più. Certo, se pensiamo a Nintendo ci viene subito in mente Mario. Se però pensiamo agli anni 90, nelle sue estetiche sfiziose e libere, il risultato può essere differente. Questo perché, Sonic è stato creato quasi più per rappresentare l’identità di quei tempi: un carattere ribelle, libero, dal tono frizzante e giovanile. E’ facile perciò intendere che l’idea è che Sonic non doveva tanto rappresentare la Sega quanto un’intera generazione, il quale a sua volta non potevano fare a meno che affezionarsi con il riccio blu.

L’animale scelto da Sonic inoltre doveva rappresentare un certo numero di caratteristiche uniche. Ovviamente, nessuno aveva davvero tentato (almeno non con questa magnitudine) d’inserire un riccio come personaggio principale in un gioco di questo genere, considerando pure il poco uso che c’era al tempo di questa razza. 

Al giorno d’oggi, Sonic è tornato lentamente a farsi risentire, con un paio di film ancora ben visti e con una serie di videogiochi che fra un parere e l’altro continuano ancora ad esistere. Un personaggio che rappresenta un’era simbolica che nonostante tutto, riesce ancora a cavarsela nel mondo d’oggi!