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Gameboy alcune curiosità sulla console eterna

Gameboy alcune curiosità sulla console eterna

By daniele

Era il 21 Aprile del 1989: in un’era che ancora aspettava il totale Boom dell’elettronica da consumo, la Nintendo decise di raccogliere la palla al balzo con qualcosa che decisamente prese tutti di sorpresa. Stiamo parlando naturalmente del Game Boy, il quale presentava niente più che un processore Sharp da 4Mhz (basato su un Z80 modificato) ed uno schermo monocromatico. Tecnicamente, queste sono caratteristiche che oggi troviamo sicuramente ridicole, eccetto che quasi un mese prima era uscito l’Atari Lynx: alimentato da un doppio sistema 8-Bit a 16/4Mhz (realmente solo il secondo sempre attivo) questo presentava uno schermo a colori ed era tecnicamente superiore al piccolo mattoncino della Nintendo.

Eppure, chi ha vinto lo sanno tutti: la semplicità, la velocità d’uso, l’economia con il quale consumava solo 4 batterie AA per volta (2 nei modelli successivi) per molte ore di gioco – queste sono solo alcune delle caratteristiche che davvero hanno portato il Game Boy ad essere alla mano di tutti. Ma cosa c’è di meno conosciuto a proposito di questa console? Ecco qualche curiosità al riguardo.

  • Esistono 360 varianti (163 per la versione originale)

Il Game Boy ha visto un sacco di colorazioni diverse nella sua esistenza. Solo la versione originale ha visto di fatto oltre 100 colori diversi, così come anche versioni dedicate che sono state create appositamente per concorsi ed occasioni speciali. Ad esempio il Game Boy della FIAT che era dato come premio per un concorso, il quale era a sua volta un Game Boy della serie “Play It Loud!” con colori assoluti (molto chiari o scuri).

Uno dei più famosi è il Game Boy Pocket, che ha visto una versione specifica per la ACF Fiorentina, con tanto di logo con Mario smaltato sopra. Molte di queste versioni e varianti sono al giorno d’oggi rarissime.

  • Può diventare una macchina per cucito, un sonar, un telecomando, un piccolo PC…

Prima del Raspberry…c’era il Game Boy. D’accordo, scherzi a parte, sono due cose distinte e separate. Eppure, grazie soprattutto alla presenza del processore Z80 – molto flessibile per le sue circostanze – è stato possibile utilizzare il Game boy per praticamente di tutto. E’ infatti possibile trovare degli accessori (rilasciati o meno pubblicamente, oppure disponibile su richiesta) che permettono di usare il Game Boy come un dispositivo per modificare motorini (Aprilia DiTech) oppure come Sonar per trovare pesci (Bandai Fish Finder) così come può essere usato per cucire abiti (Singer/Jaguar). E’ stata un’era che ha coperto tutti i modelli di Game Boy con numerosi esperimenti, compreso il mai rilasciato Work Boy per rendere la console un piccolo PC per organizzare informazioni ed appuntamenti.

  • Ha partecipato alla guerra del golfo (ed è sopravvissuto)

Questo piccolo dettaglio probabilmente lo conoscono in molti, se non tutti quelli che hanno guardato un po’ di storia al riguardo del Game Boy: a tutti gli effetti, questa console è stata distribuita in grandi numeri ai soldati americani che stavano combattendo nella guerra del Golfo. Uno di questi modelli di Game Boy è stato ritrovato dopo un bombardamento. Cosa straordinaria, ancora funzionante! E’ la testimonianza di come una tecnologia così semplice può anche dimostrarsi come estremamente duratura. Questo Game Boy è esposto, ancora con tutta la sua plastica bruciata e semi distrutta, nel negozio della Nintendo presente a New York.