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Cosa significa l’acronimo WYSIWYG

Cosa significa l’acronimo WYSIWYG

By francesco

Nell’articolo odierno ci troviamo nuovamente di fronte ad un altro acronimo largamente utilizzato in ambito informatico e computazionale. In questo caso l’acronimo di nostro interesse è WYSIWYG  che possiamo esplicitare in inglese come What You See Is What You Get (“quello che vedi è quello che ottieni” o “ottieni quanto vedi”). Sempre restando legato all’ambito IT, il termine può assumere tre diversi significati:

  • il problema di ottenere su carta un’equivalente disposizione grafica di testo ed immagini rispetto a quello che è il risultato su schermo. Questo perché nelle prime stampanti ad uso domestico spesso il risultato non era pienamente equivalente a quanto veniva visualizzato al PC. Problema che però con gli anni venne risolto grazie a nuovi software e programmi come il sistema di codifica dei caratteri TrueType e Adobe Type Manager.
  • problematiche legate alla creazione di pagine web. Siccome l’HTML descrive le pagine solo in maniera logica, prima era il browser ad occuparsi della grafica e della posizione di ogni elemento. Anche in questo caso però si è arrivati ad una soluzione, grazie ai fogli di stile in CSS che permettono di regolare, sempre nei limiti, l’aspetto grafico di una pagina;
  • si riferisce agli editor HTML o a programmi analoghi offerti dai vari sistemi operativi che permettono di modificare le pagine tramite un normale software di videoscrittura, senza toccare il codice.

Principali vantaggi di un editor WYSIWYG

Siccome l’ultima definizione data è quella che ormai è più utilizzata dalla comunità informatica, prendiamola come punto di riferimento. In particolare perché questa nuova tipologia di editor porta con sé numerosi vantaggi nell’utilizzo:

  • maggiore velocità e facilità di utilizzo rispetto ad un editor che lavora solo sul codice;
  • nessun linguaggio di programmazione richiesto;
  • un metodo per imparare l’HTML facilmente;
  • maggiore possibilità di personalizzazione a livello di design;
  • costi di licenza più bassi grazie ai numerosi software open source;
  • inserimento dei tag in maniera automatica o tramite scorciatoie da tastiera;
  • possibilità di vedere in tempo reale i risultati della pagina mentre la si modifica;
  • linee guida per l’impostazione del layout;
  • suggerimenti per la scrittura corretta del codice.

Principali svantaggi di un editor WYSIWYG

Ad un numero elevato di vantaggi si aggiungono però anche una serie di punti a sfavore che è corretto valutare, come ad esempio:

  • creazione automatica di righe di codice superflue che rendono le pagine web pesanti, con conseguente rallentamento nel caricamento;
  • codice HTML generato non conforme agli standard Web;
  • file di codice con estensioni che non possono essere aperte da tutti i sistemi operativi;
  • impossibilità di utilizzare fogli di stile CSS esterni;
  • difficoltà nell’ottimizzazione in ottica SEO e per gli screen reader;
  • impossibilità di compiere azioni che con il codice HTML è invece semplice ottenere, così come layout o attività particolari;
  • differenze tra l’anteprima proposta dall’editor rispetto al risultato web finale;
  • difficoltà di modifica o revisione del codice in quanto molto complesso e spesso ricco di errori di sintassi.