Come sviluppare un’app da zero per iOS
26 Aprile 2022
Hai in mente di progettare un’app e distribuirla su AppStore ma non hai la benché minima idea di come poterlo fare? Beh, sicuramente non sei né l’ultimo né il primo che si trova davanti a questo quesito. Da quando il mondo mobile ha sovrastato quello desktop grazie alla fama ottenuta dagli smartphone, in molti si sono gettati nel campo delle applicazioni. Al giorno d’oggi grazie ad un semplice tap ognuno di noi ha la possibilità di guardare film in streaming, controllare le previsione meteo e gestire il proprio conto bancario, un aspetto che non deve portare a pensare che questo settore sia già saturo di servizi ma che piuttosto è in continua evoluzione e ricerca di nuove idee che possano rendere più semplice la vita in mobilità. Se si possiede un’azienda o un brand creare un’applicazione personale può essere davvero la mossa vincente: se da un lato richiede una grande conoscenza di programmazione e un buon budget da cui partire dall’altro è un modo ottimale per fidelizzare i clienti e dare un’immagine più autorevole di se stessi andando ad attirare l’attenzione anche sugli store digitali.
Creare un app per Apple
Partiamo subito col precisare che il processo di sviluppo e lancio di una qualsiasi app è un processo che viste le diverse sfaccettature non può essere considerato praticamente mai semplice. La prima fase del progetto deve essere rivolta all’idea, al considerare ogni minimo aspetto che si vuole realizzare andando ad analizzare i problemi per poi fornire soluzioni che solo il proprio servizio è in grado di garantire. Una volta ottimizzato ogni aspetto concettuale è il momento di iniziare a programmare grazie ai linguaggi Swift o Objective-C, quelli riconosciuti da iOS. In questo momento ci si dovrà occupare di tutta la parte funzionale e grafica che riguarda l’app prima di passare ai vari test per la correzione di bug ed imperfezioni, utilissimi prima del lancio sul mercato. il punto di partenza per sviluppare un’applicazione per iPhone e iPad è Xcode, un software gratuito distribuito direttamente da Apple nello Store che include tutti gli strumenti per programmare l’applicazione, sviluppare l’interfaccia grafica e creare il pacchetto che poi verrà inserito nello store successivamente.
Dopo la fase di programmazione
Una volta terminata la fase di progettazione, che può richiedere anche ingenti somme di denaro e di tempo se si tratta di progetti di un certo livello, è il momento di passare ai test. Ogni step per la creazione dell’app è senza dubbio legato all’entità del progetto: se si tratta di un app che usa l’intelligenza artificiale e ha grafica 3D non solo il progetto avrà vita più lunga ma anche i test da svolgere per l’ottimizzazione di ogni aspetto dovranno essere molteplici. È necessario provare l’app su vari dispositivi e sistemi operativi prima di poterla mettere in commercio su AppStore, in modo gratuito usando i banner pubblicitari oppure a pagamento. L’app deve anche rispettare le norme disposte dallo store digitale e verrà lanciata solo dopo aver pagato la membership Apple, una tassa di iscrizione che attualmente ha un costo di 99$. Se si spera che il progetto offra un buon ritorno economico, il consiglio è quello di affidarsi anche alle pubblicità a pagamento offerte da Apple che permettono sin da subito di dare maggiore visibilità all’app e di suggerirla come consigliata a chiunque cerchi un servizio simile anche al di fuori dello store.