Come aumentare lo spazio a disposizione del Macbook Pro
17 Ottobre 2022
Siamo sinceri: il Macbook Pro è una bestia d’elevata potenza, e l’Apple non fa fatica a nasconderlo. E’ capace di elaborare filmati in altissima risoluzione con una velocità non indifferente, e può installare programmi d’elaborazione tridimensionale (e non) e avviarli con la minima fatica. Inoltre, i suoi numerosi accessori possono rendere la giornata indubbiamente più produttiva. In tutto questo però, sorge la naturale domanda: posso ottenere più spazio libero da questo dispositivo?
Perché in tutta onestà, i filmati ad alta risoluzione occupano un sacco di spazio, e l’Apple si fa pagare a peso d’oro per una differenza di 500Gb nei loro prodotti. Molti utenti difatti preferiscono comprare un MacBook Pro potente, ma con uno spazio d’archiviazione non elevatissimo. Il modo in cui rimediano in successivo è prendendo magari un Hard Disk esterno, ma la velocità di trasferimento non è mai al livello della SSD interna. Sono inoltre piuttosto ingombranti, non importa se viene anche associato un drive da 2.5 pollici. Modificare la memoria interna del MacBook Pro non è esattamente una passeggiata, specialmente con gli ultimi modelli.
Fortunatamente però c’è una soluzione a questa problematica, e sta utilizzando il lettore di schede SD. Detto chiaramente, il lettore interno al MacBook Pro supporta le schede SD ad elevata velocità di trasmissione, ma solo fino a 300Mb/s. Quindi c’è sempre qualche limitazione su quest’ambito, anche se non è nulla di eccessivo se intendiamo usare quella scheda per memorizzare file meno importanti ma comunque molto pesanti.
Il miglior prodotto per effettuare tutto ciò è il JetDrive Lite 330, il quale è creato appositamente per i MacBook. Questa scheda SD raggiunge dimensioni anche fino a 1TB, anche se ad un costo di circa 220 euro. Si tratta d’una scheda SD di piccole dimensioni, che s’integra perfettamente con il design del MacBook Pro. Questo significa che non vi ritroverete affatto con una scheda SD che fa capolino da un angolo, non da alcun ingombro e sta sempre perfettamente connessa a MacOS.
Se il costo è però troppo elevato, vi è sempre l’adattatore della BaseQi. Il perché consigliamo questo specifico adattatore è perché si basa sulla stessa logica della JetDrive, ovvero quella di non offrire una scheda SD “lunga” che può rimanere esposta leggermente fuori dalla porta. L’adattatore può accettare schede MicroSD, per il quale consigliamo sempre dei prodotti UHS-II d’una certa qualità.